Gruppo consiliare Pd: “Scuola, sospendere il dimensionamento degli istituti in attesa della sentenza della Consulta. Presentata mozione"

17 novembre 2023

(Arv) Venezia 17 nov. 2023 - "A dispetto dei proclami sull'autonomia, e a differenza di molte altre Regioni che hanno impugnato il provvedimento, la Giunta Zaia non si è opposta in alcun modo alla scelta del governo Meloni di procedere sulla strada del dimensionamento scolastico, con la riduzione del personale apicale e delle segreterie. Un'operazione destinata ad incidere negativamente su un settore già fortemente penalizzato".

La presa di posizione è dei consiglieri regionali del Partito Democratico, che informano di aver “presentato una mozione sul tema, di cui è primo firmatario Jonatan Montanariello. Al centro, il decreto interministeriale 127 emanato il 30 giugno scorso, collegato alla legge Finanziaria 2023. Per l’anno scolastico 2024/2025, si prevede in Veneto la riduzione dell'organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi a 560 unità, a fronte delle attuali 592, per arrivare nel corso triennio 2024/2027 a 550".

“Sono le Regioni che definiscono gli indirizzi di programmazione e i criteri generali per il dimensionamento della rete scolastica, nonché per la programmazione dell’offerta formativa attraverso specifiche linee guida – ricordano gli esponenti Dem - Proprio per questo motivo, le Regioni Puglia, Emilia-Romagna, Toscana Campania hanno sollevato una questione di legittimità davanti alla Corte costituzionale. E altre ancora hanno espresso contrarietà al decreto, in sede di Conferenza Stato- Regioni. Invece, il Veneto ha accettato supinamente il tutto. E ora, dopo che sono pervenute solo 7 proposte di fusione elaborate dalle amministrazioni locali, a fronte della prevista riduzione di 32 autonomie per l’anno scolastico 2024/2025, la Regione sta procedendo al dimensionamento delle istituzioni scolastiche, con scadenza fissata entro il 30 novembre".

“La mozione – spiegano i consiglieri regionali del Pd - impegna dunque la Giunta regionale a sospendere l’iter del provvedimento che dispone la riduzione delle istituzioni scolastiche, in attesa del pronunciamento della Corte costituzionale".